16 Aprile 2025
Children Press Office
Ogni volta che una famiglia entra al Mama Lorenza’s Vocational Centre, qualcosa cambia. Perché quando genitori, nonni o fratelli vedono con i propri occhi quanto una ragazza può imparare, creare e crescere, crollano barriere culturali e si aprono nuove possibilità.
Durante la giornata dedicata alle visite dei parenti, abbiamo accolto quasi cento persone tra mamme, papà e familiari. Le ragazze hanno presentato i loro lavori di sartoria, mostrato le aule, guidato i familiari nei laboratori. Qualcuno ne ha approfittato per farsi fare una nuova acconciatura e c’è stato anche un piccolo spettacolo di danza e musica organizzato dalle studentesse stesse.
“Alcuni genitori affrontano viaggi davvero lunghi, impegnativi e costosi per essere qui. Eppure lo fanno, arrivano con sincera curiosità perché capiscono che le figlie stanno vivendo un’opportunità importante” racconta una delle nostre insegnanti al Mama Lorenza. “Altri invece sembrano loro stessi bambini in gita, sperduti, meravigliati ma anche un po’ intimoriti nel vedere luoghi tanto diversi da quelli a cui sono abituati”.

Questa giornata è stata resa possibile grazie a Fondazione Prosolidar, che sostiene non solo le attività didattiche, ma anche tutto ciò che rende la scuola un ponte tra le ragazze e il loro contesto sociale. È anche così che si costruisce un cambiamento profondo.

Alcuni genitori hanno resistenze molto forti rispetto alla formazione femminile. Anche se non è scontato immaginarlo, a volte sono le mamme stesse a pensare che le figlie non dovrebbero investire il loro tempo in questa maniera. Queste persone difficilmente partecipano alle giornate di porte aperte.
In altri casi invece ci sono adulti che si avvicinano con una diffidenza più moderata e su di loro l’effetto è quasi sempre immediato: si innamorano prima della struttura e degli ambienti, poi imparano a conoscere meglio le attività.
Alcuni finiscono per chiedere informazioni per iscrivere anche altre figlie, o per seguire i corsi brevi aperti alla comunità.
Per le ragazze vedere il proprio valore riconosciuto dai genitori è un momento cruciale: un passaggio da “figlie” a “risorsa”, da oggetto a soggetto.
